
"Milano, specchio d'Italia. Nella città che accolse milioni di famiglie dal Sud, i cortei guidati dal sindaco inalberano striscioni con la scritta - Zingari, foera di ball! -. Nella patria antica del buongoverno, a capo delle scuole e dei servizi sociali vengono nominate persone già pubblicamente accusate di mala amministrazione. [...] I cantieri si bloccano, i palazzi si spaccano e negli appalti fioriscono verbali truccati. Peggio che Tangentopoli. Intanto, da Milano si scappa, decine di migliaia di cittadini sono in cura per depressione e l'inquinamento supera tutte le soglie europee. Milano, per fortuna, è molte altre cose: per esempio, la capitale italiana del volontariato. Una grande città, che soffre ma non muore. Perchè se si arrende Milano, si arrende l'Italia" (tratto da l libro "Milano da morire" di L.Offeddu e F.Sansa)
Milano. La mia città. La città che ho sempre amato e che contiuno ad amare.
Cosa mi stai facendo? Cosa mi combini? Torna in te, torna la città che tutti ci invidiavano, ritrova la tua perfezione così imperfetta, ritrova la voglia di stupire. Ritrova la voglia di arte, di sport, di vita.
Fammi godere dei tuoi angoli più caratteristici come quando passeggiavo per Porta Ticinese, per Vicolo delle Lavandaie, per la Darsena. E adesso? Che ti succede? Transenne da una parte, cancelli chiusi da un'altra, telecamere ovunque......
Milano ribellati cazzo!! Goditi la tua "superbia", non rinnegare la tua "bausciaggine" che tanta ospitalità ha dato, a tutti, nel corso dei secoli. Ci chiamavano polentoni, ti ricordi? Però tutti correvano da noi, da te, perchè tu eri le opportunità che non si potevano avere da nessun'altra parte. Adesso scappano, te ne sei accorta? Si parla di te per colpa dei vari Corona e troiette da quattro soldi. Si parla di appartamenti impossibili da comprare o da affittare, di lavoro precario, di rom e di extracomunitari indigesti. Basta! Io lo so che sei tollerante, ti conosco, ti ho visto aiutare chi ne aveva bisogno, basta lavorare no?
Basta amarti e tu sai come farti amare....
Dov'è l'arte? Dov'è la cultura? Dov'è la moda (quella vera)? Dov'è l'industria?
Non voglio scappare, ci ho pensato, per carità, ma non voglio lasciarti perchè tu sei la MIA città e ho voglia di viverti, di sentirti, di sentirmi parte di te.
Milano, torna in te. Riprenditi la tua anima, nessuna moneta la può comprare. Non farmi andare via ti prego...